Carlos Santana: musicista spirituale

“Poiché la musica scende più in profondità del bisturi, sento che per noi è importante meditare e connetterci all’origine del nostro dono: la guida divina. Ci fa piacere l’entusiasmo del pubblico, perché la musica è molto emozionante, ma chiediamo agli angeli di proteggere l’esperienza, in modo che nessuno si faccia male.”

La fama del carattere gentile di  Carlos Santana, altruista e generoso è stata confermata da chi ne è stato testimone o ne ha tratto beneficio. Si dice che egli non sia solo in queste manifestazioni di bontà; gli angeli circondano i suoi sforzi, accompagnandolo in ogni sua fase espressiva. Abbiamo anche appreso che, prima di ogni spettacolo musicale, invoca gli angeli. Non sorprende che il titolo di uno degli album più ascoltati negli ultimi anni sia: Supernatural.

In che modo invochi la benedizione degli angeli, prima di ogni concerto?

Carlos Santana: Considero la mia preparazione a un concerto uguale a quella di un chirurgo che, prima di un’operazione, si lava le mani. Poiché la musica scende più in profondità del bisturi, sento che per noi è importante meditare e connetterci all’origine del nostro dono: la guida divina. Ci fa piacere l’entusiasmo del pubblico, perché la musica è molto emozionante, ma chiediamo agli angeli di proteggere l’esperienza, in modo che nessuno si faccia male. Non c’è nulla di sbagliato nell’entusiasmo, ma bisogna imbrigliarlo con delicatezza, in modo che l’esperienza possa piacere a tutti. Circa quindici minuti prima dell’inizio, andiamo dietro le quinte: qui meditiamo, visualizziamo e facciamo la nostra richiesta agli angeli. Per includere il pubblico, entriamo in scena annunciando: “È una grande gioia essere insieme a voi. Vogliamo che sappiate che, in questo stesso momento, Michele, Raffaele e Gabriele sono presenti. Vi consigliamo di invitarli nella vostra vita, in modo che anche voi possiate osservare dei cambiamenti incredibili”.

All’inizio, il pubblico risponde chiedendo: “Di che state parlando?”. Ma noi continuiamo incoraggiandoli a usare le proprie ali. Queste ali sono la tua intuizione e ispirazione. Stringi amicizia con le tue ali, piuttosto che con la frustrazione e la depressione. Per molti anni ho fatto così, senza spiegare praticamente nulla al di fuori dei concerti. Alla fine, circa sette anni fa, ho deciso che avevo bisogno di rivolgermi alla gente a un altro livello; sentivo che dovevo far sapere loro che stavano entrando in un’era di splendore. Lo splendore può essere interiorizzato solo quando le persone si risvegliano alla propria assolutezza, a tutto ciò che sono. Io sono irlandese, comanche, apache; sono ogni cosa. Non posso permettermi di essere solo messicano. Bisogna diventare universali. Se abbracciamo la nostra assolutezza, indeboliamo il razzismo.

Cosa ti ha spinto a condividere l’annuncio di questo splendore? Una formazione religiosa, un’esperienza straordinaria o entrambe?

Carlos Santana: Entrambe. Molto tempo fa, mia madre mi parlava degli angeli, ma io pensavo a loro come un bambino della mia generazione avrebbe pensato a Babbo Natale. Per un bambino o un teenager, è difficile capire gli angeli, a meno che non ne abbia bisogno nei momenti di crisi. Ma, intorno all’88, cominciai a cambiare opinione. Mentre realizzavo un album con Alice Coltrane, ci rivolgemmo agli angeli dell’aria, del sole e dell’acqua. La cosa mi interessò, ma rimase una vibrazione insolita fino a quando non andai in tour con Wayne Shorter, quello stesso anno.

Comprai a poco prezzo un libro su una donna di Budapest che spiegava la gerarchia del Dio supremo in modo per me comprensibile. Mi venne alla mente l’immagine di uno splendido lampadario, le cui lampadine più fulgide rappresentavano Allah, Cristo, Buddha e Krishna; i cristalli appesi, di dimensioni minori, ne catturavano la luce e diffondevano il riflesso; essi simboleggiavano gli angeli. Ero contento ed emozionato per aver scoperto questa spiegazione “terra terra” rivolta a un non credente che non aveva ancora udito il messaggio degli angeli.

Sei soddisfatto della musica che componi adesso? Ci sono delle canzoni all’altezza dell’ispirazione degli angeli?

Carlos Santana: Ancora oggi, penso che “Europa” sia il pezzo orchestrato nel modo più divino. Questo accade perché in esso è presente un richiamo a dirigersi verso la luce. A livello fisico, la cosa ha funzionato molto bene: infatti, abbiamo avuto notizia di molte donne che, stando a quel che si dice, hanno concepito mentre ascoltavano questa musica. Ciò non mi ha sorpreso, perché la spiritualità e la sensualità, in realtà, sono una cosa sola. Mi piace credere che la stessa cosa accade con la musica che suono, che si tratti di Louie, Louie o A Love Supreme. Tonalità spirituali esistono a tutti i livelli di ogni arrangiamento musicale, se quest’ultimo nasce da un processo di pensiero che le attira. Il punto è cosa stai pensando mentre suoni la canzone; il divino arriva attraverso di ciò.

Qual è una persona che stimi molto e che ritieni ispirata dal divino? Cosa pensi dell’ispirazione?

Carlos Santana: Probabilmente, John Coltrane è tuttora uno dei più grandi musicisti di questo secolo. Il suo stile sembra davvero mettere il guinzaglio al diavolo. Il suo dono viene direttamente dalla mente di Dio, ed è molto potente. Poi ci sono altre persone i cui principi, secondo me, devono essere ispirati da Dio: Nelson Mandela, Harry Belafonte, Madre Teresa… Tutti quegli individui che sono più grandi di ciò che rappresentano.

C’è qualcos’altro che metti nella tua musica e che ha a che vedere con i tuoi sentimenti verso la vita in questo universo, così come noi la conosciamo?

Carlos Santana: Al centro del mio universo ci sono le mie due figlie, mio figlio e mia moglie. Quando suono, uso questo centro; immagino le cose che mi danno grande piacere quando sto a casa. La felicità che provo quando pettino i capelli della mia figlia più piccola o memorizzo la fragranza della pelle pulita di un bambino appena lavato. Ho come la sensazione di essere davanti a Dio. I muscoli delle mie dita conservano il ricordo di tutte le volte che ho toccato coloro che amo. Quando un assolo mi viene bene, di solito è perché sto pensando di abbracciare i miei figli o di condividere un momento di tenerezza con mia moglie; non suono come un egocentrico che ha bisogno dell’applauso degli altri per andare avanti.

Quello che mi stimola è quando il pubblico e la musica diventano una cosa sola; quando il ritmo soffia tra le persone come il vento in un campo di erba alta. La gente comincia a danzare come fili di erba, tutti allo stesso tempo. Io mantengo il ritmo pensando a cose pure; all’inizio immagino mia figlia, le sue piccole mani e i suoi occhi… non c’è nulla di così puro come un bambino. A questo punto, di solito, interviene qualcos’altro e comincia una nuova musica. Spesso mi chiedono: “Hey, a cosa stavi pensando? Perché ti sei messo a suonare una musica diversa?”.

Ovviamente ti trovavi in un altro spazio.

Carlos Santana: Sì. In questo, devi aver fiducia negli angeli. Se ti sforzi di essere in vena, loro vigileranno affinché tutti ne traggano beneficio.

Ora che le tue performance sono arrivate a livelli così elevati, come vedi il futuro della tua musica? Dove pensi che si stia dirigendo?

Carlos Santana: Sono convinto che esistono delle musiche con dei valori. Tempo fa, durante una meditazione, gli angeli chiesero che usassi la mia musica per risvegliare gli altri in questi anni 2000, in cui il bene e il male stanno dormendo, perché avessero accesso a tutto ciò che è immagazzinato nel nostro DNA, nella memoria e nella struttura cellulare. È tempo di svegliarsi ed entrare nella quinta dimensione. Nella terza dimensione abbiamo il bene e il male, ciò che è giusto e sbagliato; nella quinta abbiamo una risonanza di luce e splendore. Questo rende capaci di comunicare con la Terra. Quando la Terra sente che siamo felici, non trema. Allora noi, in quanto abitanti della quinta dimensione, possiamo sfatare le apocalittiche previsioni degli aborigeni, degli indiani americani, di Nostradamus e della Bibbia. Abbiamo il potere, grazie a Dio, di modificare il corso della storia.

Questo può essere fatto soprattutto con due cose: il Suono e il Colore. Questi due elementi hanno un effetto immediato sul cuore di una persona. Le donne possono elevarsi a un altro livello, eccitandosi molto. Gli altri passano a un altro livello danzando, piangendo e spesso ridendo; qualche volta, anche facendo tutte queste cose insieme. Nelle chiese dei neri, tutte le domeniche, si raggiungono questi livelli cantando gospel. Qualcuno pronto a dare giudizi direbbe che sono degli invasati, ma un individuo evoluto penserebbe che stanno accogliendo lo Spirito Santo o che sono in contatto diretto con la fonte della loro energia.

Questo lo metterebbe in grado di accostarsi a loro, e in seguito di stimolare il progresso di qualcun altro verso il livello successivo, semplicemente condividendo il modo divino con cui cucinano o scrivono poesie. Siamo tutti artisti, e il nostro compito è stimolarci e incoraggiarci l’un l’altro, provocando una reazione a catena che alla fine raggiunga le masse. Questa è una benedizione suprema. Tutti sanno che la vita dovrebbe essere così, tuttavia alcuni non vogliono prendersene la responsabilità.

A proposito di responsabilità, tu sei molto stimato nell’industria della musica; hai l’ottima reputazione di essere una persona molto gentile e spirituale. Sapendo che molti ti ammirano, come vivi questa responsabilità, nata con il successo?

Carlos Santana: La restituisco. Ci sono molti modi per farlo. Altre persone, per esempio Bill Cosby, Oprah e Sting, fanno la stessa cosa. Esistono molti individui, noti e meno noti, che restituiscono alla società ciò che ricevono. Io e mia moglie siamo impegnati nelle adozioni a distanza sin dal nostro matrimonio, nel 1972. A un certo punto avevamo più o meno diciassette bambini di tutte le nazionalità, sparsi per il mondo. Sosteniamo anche il Larkin Street Center per i giovani sbandati, un’associazione che fornisce riparo, libri, infermieri e dentisti ventiquattro ore su ventiquattro. Inoltre, finanziamo la Città dei bambini a Tijuana.

Durante la mia ultima visita, sono rimasto impressionato dalla pulizia: si sarebbe potuto mangiare sul pavimento. Dedicano gran parte del tempo ai bambini vittime di abusi familiari o sociali. Tra i loro compiti c’è anche insegnare alle ragazze come essere delle buone madri. Infine, lavoro con gli artisti della Bay Area. Come puoi vedere, in questa stanza sono esposti due artisti. Uno stile rappresenta l’interpretazione romana degli angeli, l’altro quella di Rio. Entrambi sanno come usare il colore per dare significato al processo.

In tutto ciò, spero di dare un messaggio ai giovani di oggi. Il mio consiglio è: gioca al centro, stai in guardia e non ti spezzeranno le gambe. Con “stare in guardia” intendo stare lontani dalle droghe e dalle sensazioni fisiche. Ricorda, l’uomo produce le droghe; Madre Natura crea la medicina. Quest’ultima ha molte forme: le erbe, l’amore, i colori, la musica, e può guarirti dal tuo senso di separazione. In Germania ho trovato un dizionario che definiva la guarigione come l’“essere sani e integri”.

A quali responsabilità e attività dai la priorità per poter condurre una vita “sana e integra”?

Carlos Santana: Nell’ordine, metterei: Dio, la famiglia e la musica.

Scrivi personalmente i testi delle tue canzoni? Quanto si deve al contributo degli altri?

Carlos Santana: Qualche volta scrivo i testi da solo, altre volte Dio vuole una partecipazione in più e fa venire qualcuno con la melodia o le parole giuste; in quel caso, è qualcun altro a fare da ponte. Come membri di una band, siamo molto rispettosi gli uni degli altri. Ascoltiamo e solleviamo critiche in modo professionale. Questo è un business, e affinché abbia successo, ci deve essere il rispetto. La chiave del successo dietro un business di lunga durata sono il rispetto e l’onore. Gli indiani d’America lo sapevano meglio di tutti. Onoravano la Madre Terra: quando un albero veniva sradicato, ne piantavano un altro per sostituirlo.

Tutti dovrebbero assumere questo atteggiamento, che rivela una comprensione profonda della natura. Sembra che ti piaccia studiare la filosofia, la metafisica e la religione. C’è qualche autore che ritieni degno di attenzione?

Carlos Santana: Chiunque parli dal cuore; chiunque abbia passione per il bene sommo di tutte le persone. Non sento il bisogno di guru, swami o maestri. Penso che se vuoi andare alla Sorgente a ascoltare le tue istruzioni, devi semplicemente chiudere la bocca e andare dentro: in pochi secondi, riceverai una guida illuminata. L’unico maestro autentico sono la Madre e il Padre supremi di tutti. Se non sei in grado di avvertire o di capire ciò, parla con gli angeli. Loro occupano una posizione intermedia e sono pronti ad accompagnarti.

Poiché molte persone, nel tentativo di arrivare a Dio, si imbattono in sette più o meno distruttive, che consiglio hai per coloro che stanno cercando la forza e la chiarezza dentro di sé?

Carlos Santana: Ci sono quattro cose che Dio vuole da noi ogni giorno: Pace, Luce, Amore e Gioia. Le ripeto accompagnandole con un’invocazione a Michele, Raffaele, Gabriele e Ariel. Per me, è molto più facile restare felice se faccio così. È tempo di cambiare il modus operandi delle persone, che oggi attira l’infelicità e dà il benvenuto alla paura, il dolore e la sofferenza. Chiedo a tutti di invitare gli angeli a condurli fino a Dio, alla Pace, la Luce, l’Amore e la Gioia. E di ricordarsi di usare le ali dell’intuizione e dell’interpretazione.

Intervista a Carlos Santana di Zannah. Tratta da Innernet.

(Zannah è scrittore e presidente di The Reel Foundation Inc.)

 

by Wenz


 

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“HORSE RACING”

(spartito per chitarra sola)

 

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2 commenti

  1. Complimenti per l’articolo! Carlos Santana, oltre che essere un grande musicista, sa esprimere esattamente ciò in cui crede attraverso la sua chitarra. I suoi messaggi vengono colti da chi lo ascolta attentamente, ed effettivamente Europa è uno di quei brani che più rappresentano il suo stile.

    La musica, non dobbiamo dimenticarlo, nasce proprio come volontà da parte dell’uomo di rappresentare il divino! E’ stato così sin dai primi ritmi creati dalle prime civiltà. Sicuramente non è nulla di nuovo, ma è proprio in questo che vi è l’importanza di creare musica per scopi più alti. Soprattutto in questo periodo, in cui l’eccesso di rumore tende a desensibilizzarci.

    • Grazie per i complimenti Davide. Sono pienamente d’accordo su quello che dici, soprattutto sull’eccesso di rumore di questo momento in qui viviamo!

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