Pat Metheny: chitarrista dai mille volti

Pat Metheny: chitarrista dai mille volti
Pat Metheny al Milano Jazzin’ Festival.
Forse nessun chitarrista ha mostrato, durante la sua carriera, tante differenti personalità e vocazioni artistiche quante ne ha prodotte Pat Metheny, che spesso è stato criticato per la banalità e semplicità di alcune sue operazioni discografiche, ma che ha anche brillato per la qualità di altre collaborazioni e produzioni.

Innanzi tutto bisogna dire che sono indubbi il talento e la capacità chitarristica di Metheny, che è sicuramente uno dei talenti più grandi che la chitarra jazz e fusion ha espresso negli ultimi trent’anni, come dimostrano anche le numerose lezioni e seminari che gli vengono richiesti da molti suoi ammiratori in tutto il mondo.

Ciononostante, alcune critiche che lo vedono protagonista non sono del tutto infondate o caratterizzate dall’eventuale “puzza sotto al naso” degli esperti e giornalisti del panorama internazionale. Anche se Pat Metheny ha sempre utilizzato i proventi dei suoi dischi commerciali per poterne produrre altri dal senso artistico più profondo, ma non facilmente diffondibili, è indubbio che certe sue produzioni sono molto “mielose” e riciclate.

D’altro canto, bisogna anche dire che ha invece regalato grandi pagine musicali che hanno appassionato anche i più attenti e colti esperti come il duo con Jim Hall, oppure il trio con Haden e Higgins o anche il disco con Ornette Coleman “Song X”, tutti saggi di grande estro musicale. Forse allora è quando è seguito da una altrettanto grande personalità artistica, e non è lasciato alla propria esuberanza, che produce i migliori risultati.

Tutte le sue derivazioni, quelle più “leggere” con David Bowie, quelle più dure come in “Zero Tollerance for Silence”, oppure i migliori dischi del Pat Metheny Group, sono tutte facce dello stesso artista, che non ha paura a mettersi in discussione e per questo va senz’altro più che ammirato, ma soprattutto va apprezzata la sua enorme conoscenza dello strumento e versatilità, che lo mettono nelle condizioni di esprimersi in così tante situazioni diverse.

by Wenz

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per chitarra classica e orchestra
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