Lezione di chitarra: accordare lo strumento

Estensione della chitarra con accordatura standard
Estensione della chitarra con accordatura standard

La prima difficoltà da superare, per ogni persona che intende imparare a suonare uno strumento a corde è la sua intonazione, e la chitarra non fa eccezione in questo. Non è una cosa da poco, in quanto per esperienza ho visto molte persone scoraggiarsi perché non riuscivano ad accordare la chitarra da soli, quindi, per i lettori che sono alle prese con questa difficoltà, dirò di non preoccuparsi, occorre un certo allenamento per maturare un orecchio sufficiente a riconoscere bene l’intonazione di un suono.

A tutti voi consiglio tranquillamente di procurarvi un accordatore elettronico, che ormai costa pochi euro e vi risolverà molti problemi. Lo potrete usare anche per controllare se la vostra regolazione “a orecchio” è stata felice oppure no (vi consiglio questo link per un accordatore online). Comunque, vediamo qual è il procedimento da usare.

Premetto che i modi per accordare la chitarra a orecchio sono molti, ma alcuni di essi dipendono dalla qualità delle corde montate (la loro usura) e dalla bravura ed esperienza di chi accorda, per cui in quest’articolo parlerò del metodo tradizionalmente più collaudato. Degli altri scriverò magari in futuro.

Intanto cominciamo col dire che ogni corda della chitarra corrisponde a una nota, eccole dalla più sottile alla più grossa:

  1. Mi (cantino)
  2. SI
  3. SOL
  4. RE
  5. LA
  6. MI (grave)

Inutile dire che queste corde e note andrebbero imparate a memoria, se non altro per chiedere la corda giusta al negoziante se per caso ne dovete acquistare una.

Il metodo è detto dell’accordatura relativa, in quanto si accordano le corde aggiustandole in base ad un’altra che si è già intonata prima.

Ecco il procedimento:

diapason, accordatura chitarra
Un diapason

Premiamo la corda 6 al quinto tasto, così facendo si dovrebbe produrre la nota LA pizzicando la corda. Accordiamola con un LA corretto, ad esempio quello fornito da un diapason, un corista, un flauto oppure anche il suono della cornetta del telefono. Agiamo sulla meccanica corrispondente per alzare o abbassare la nota fino alla sua esattezza.

Abbiamo visto che la corda 6 premuta al quinto tasto restituisce la nota LA, che corrisponde alla corda 5 a vuoto. Bene, accordiamo la corda 5 cercando di sistemarla in base al suono emesso dalla corda 6 premuta al quinto tasto.

Premendo la corda LA, appena aggiustata, al quinto tasto si ha un RE col quale si può accordare la corda 4, RE appunto.

Premendo la corda RE, appena aggiustata, al quinto tasto si ha un SOL col quale si può accordare la corda 3, corda SOL.

Premendo la corda SOL, appena aggiustata, al quarto tasto si ha un SI col quale si può accordare la corda 2, corda SI.

Premendo la corda SI, appena aggiustata, al quinto tasto si ha un MI col quale si può accordare la corda 1, corda MI.

accordatura della chitarra
Schema delle posizioni per l’accordatura

Alcuni consigli:

Se volete migliorare il vostro orecchio, cercate di non abusare dell’accordatore e fatene a meno ogni volta che vi riuscite. Usatelo magari per controllare se avete commesso errori a orecchio e per verificare se mancavate in difetto o in eccesso (orecchio calante o crescente).

In alternativa potete usare un corista che restituisce il suono di tutte le corde, vi aiuterà ad allenarvi.

 

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