Lezione di chitarra jazz:
tecnica della plettrata alternata

Foto: chitarrista jazz

La tecnica necessaria per suonare la chitarra jazz, non è eccezionalmente sviluppata, e infatti se osservate i grandi chitarristi noterete che ognuno ha un personale approccio. Tuttavia, la tecnica di base della plettrata alternata è sempre un buon punto di partenza per chi vuole inoltrarsi nel mondo della chitarra jazz.

Chiedendo a un virtuoso della chitarra jazz come Joe Pass di che tecnica necessitasse un chitarrista jazz, probabilmente ci saremmo sentiti rispondere che non occorre sforzarsi troppo sulla tecnica per suonare jazz, ma che sono più importanti altri fattori. In effetti ci sono molte scuole e diversi approcci, come il fingerstyle usato da chitarristi come Martin Taylor e Ralph Towner, oppure pizzicando le corde con il pollice della mano destra, come faceva Wes Montgomery. Oppure con quello che viene definito Hybrid Picking, cioè l’utilizzo delle dita e del plettro assieme, come fa ad esempio Pat Metheny o lo stesso Joe Pass.

Detto ciò rimane indubbio che la maggior parte dei chitarristi suona con il plettro e che questo è l’approccio più semplice per chi sta iniziando a suonare la chitarra. Il plettro si può utilizzare con due principali tecniche: la plettrata alternata e l’economy picking, entrambi importanti da sviluppare per ogni chitarrista jazz.

Vediamo in questa lezione la plettrata alternata, che a mio parere è il metodo di base da cui partire.

La plettrata alternata

Una volta che avete appreso l’impostazione di base della mano destra, ora dovete concentrarvi sull’imparare a suonare sempre pizzicando in giù e sù con il plettro, senza mai trovarvi a suonare due note nella stessa direzione, soprattutto nei cambi di corda. Se volete raggiungere una certa velocità, dovete cominciare ad allenarvi molto lentamente, cercando di concentrare il movimento del plettro in poco spazio, mantenendolo vicino alla corda quando cambia direzione, inoltrle più la mano e il braccio saranno fermi e meglio sarà.

Scala cromatica di MI

Occorre molto allenamento e sincronizzazione tra le due mani per ottenere i risultati migliori. Un buon inizio potrebbe essere la scala cromatica di MI. Osservate la vostra mano destra: quanto si allontana dalla corda dopo aver suonato? Concentratevi e cercate che il movimento sia il minimo.

(Il primo simbolo sulla nota: Π , indica la plettrata in giù, mentre quella specie di V che segue è per la plettrata in sù)

scala cromatica di MI per chitarra

Scala di SOL maggiore

La scala di SOL maggiore eseguita a tre note per corda è un altro buon esercizio. Primo perchè la scala maggiore è una base importante per suonare qualsiasi genere, secondo perchè avendo tre note per corda richiederà sempre una diversa plettrata per il cambio di corda. Provate a suonare lasciando che la mano destra sia indipendente dal corpo della chitarra oppure provate anche ad appoggiare il mignolo sul battipenna o sul corpo della chitarra. Questi sono i due approcci più usati.

scala maggiore SOL tre note per corda

Ricordate di allenarvi sempre lentamente prima di provare ad accelerare, possibilmente usando un metronomo per mantenere il tempo costante.

Personalmente ho sempre avuto un approccio molto vario, con una tecnica di partenza di tipo Hybrid, per poi arrivare ad una più da chitarra classica, che è quella che utilizzo ora per le mie composizioni, come questa Horse Racing, che vi raccomando di ascoltare. Comunque ho studiato a lungo la plettrata alternata, e ribadisco che è l’approccio tecnico migliore per iniziare a suonare con il plettro la chitarra jazz.

photo credit: Bill Morgan via photopin cc


Tab e spartiti di Enzo CrottiArticolo di Enzo Crotti, insegnante nei corsi RGS

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