Effetti per chitarra: funzionamento del compressore

Effetti per chitarra: funzionamento del compressoreUna delle qualità più impegnative da ricercare per chi suona, è il controllo del suono nella gestione delle dinamiche. Chi suona uno strumento acustico sa che questa è una delle cose più importanti per la qualità espressiva dell’esecuzione. Il compressore fornisce un aiuto in questo senso a chi suona uno strumento amplificato, agendo sulla dinamica delle note suonate.

 

La tecnica esecutiva è sempre la cosa principale, ma gli strumenti amplificati possono fare affidamento su effetti aggiuntivi che permettono il controllo di alcune qualità del suono. Gli effetti che utilizza normalmente chi suona la chitarra elettrica non servono solo a “colorare” la musica che si produce, ma possono intervenire anche sulla qualità dell’esecuzione. Questo è proprio la funzione del compressore per chitarra.

Non voglio certo dire che basta un compressore per migliorare la propria musica, perché il risultato finale è sempre una somma di tante componenti: l’abilità di chi suona e la qualità della strumentazione che usa, ma di certo il compressore fornisce un aiuto livellando la dinamica del suono e aumentandone il sustain.

La gamma dinamica del suono è l’ampiezza tra il livello più basso e quello più alto delle note. Il compressore può controllare questa differenza, alzando le note sotto una certa “soglia” e alzando quelle che stanno sopra, livellando così il suono e permettendo un’esecuzione più nitida. Anche la distorsione riduce il range dinamico del supno, però ne modifica molto anche la qualità, mentre la compressione è più discreta, lasciando il suono con le caratteristiche iniziali (o quasi).

Alzando il livello delle note più basse di una certa soglia, la compressione riesce anche a prolungare la durata del suono, alzando la nota che decade e facendola continuare a sentire. Questo è regolato da un aposito parametro detto “sustain“, che aumenta appunto il sostegno delle note. Unito alla distorsione, un compressore può generare lunghi effetti di feedback controllati, come avviene in alcune performance di Santana per esempio.

Il fatto di diminuire la dinamica della chitarra può aiutare in certe situazioni ritmiche, per dare più regolarità al pattern eseguito. Occorre però fare attenzione, perché la chitarra ha un ampio range dinamico originale, quindi un compressore di bassa qualità o regolato male tenderà ad influenzare anche il suono della chitarra peggiorandone la qualità.

Vediamo alcuni consigli pratici sull’uso del compressore con la chitarra:

Nelle ritmiche pulite, come nel country, nel funky o nel chicken picking, l’attacco va regolato veloce. L’attacco è il paramentro che regola la velocità con cui il compressore deve intervenire.

Il sustain aumenta le durate delle note, ma modifica anche quegli effetti per chitarra che agiscono sulla qualità del suono come il chorus e il flanger. Regolando bene questa interazione si possono rendere più incisivi tali effetti.

Il compressore abbasserà anche il feedback, impedendo all’amplificatore di scoppiare!

Santana, Andy Summers e Adrian Belew utilizzano il compressore con grande efficacia.

by Wenz

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