Lezioni di Chitarra Moderna

L’arte della chitarra di Antonio Oricco

 

antonio-oricco
Il sito di antonio oricco
Continuando a parlare di video lezioni disponibili on-line su internet, oggi vi presento un autore che sta imperversando in questo momento con i suoi video didattici: Antonio Orrico.

 

Sul suo sito leggiamo che è un musicista d’esperienza appena rientrato in Italia dopo dodici anni vissuti in Sud Africa, vi troviamo i suoi studi compiuti con insegnanti privati e al Berklee College di Boston, e le esperienze come turnista. Perciò si direbbe un egregio professionista.

I suoi video vanno dalle nozioni per suonare i primi accordi a spiegazioni di brani e riff avanzati di difficile esecuzione, sono tutti ben realizzati e sicuramente accattivanti. Ne potete trovare moltissimi gratuiti, ma per seguire le lezioni complete dovrete iscrivervi al sito e pagare il compenso richiesto da Orrico.

I video sono molto pratici, essenziali e ben realizzati, anche se di solito diffido di chi vuole insegnare trucchi e quant’altro, facendo credere che imparare a suonare sia una cosa troppo “light”. Certo, si possono imparare facilmente alcuni riffs, ma per avere il giusto senso ritmico e suonare veramente bene sono necessari ben altri percorsi ed attenzioni didattiche. Anche il linguaggio che usa l’autore non mi pare proprio appropriato, in quanto ho visto parecchi video e non ho trovato mai nessuna nozione teorica importante ben spiegata, oppure consigli posturali per evitare errori d’impostazione che a lungo andare possono dare problemi.

Non so come sia il corso completo, per saperlo occorre iscriversi e pagare le lezioni, quindi potrebbe essere tutto molto curato e utile. Ma vorrei dire che le lezioni gratuite possono essere anche pericolose, in quanto sono molto dispersive e si rischia che creino confusione su quali siano le cose veramente utili da studiare o quelle che sono solo “specchi per allodole”.

Concludo dicendo che tutto quello che offre la rete può essere interessante, se abbiamo l’umiltà di sapere che un percorso didattico non si risolve con due video e tre accordi, ma prosegue accompagnandoci per tutta la vita, prima meglio con uno o più maestri, poi anche da soli. Dopo tutto non si finisce mai di imparare, giusto?

by Wenz
chitarrista, comunicatore

 

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3 commenti

  1. Mi piace questa serie di recensioni didattiche, ma soprattutto condivido i dubbi sull’efficacia delle lezioni on-line. Comunque Massimo Varini lo trovo molto accattivante e chiaro e di Orrico mi ha divertito il video su come farsi un bottleneck casalingo senza tagliarsi le dita. Su YouTube si trovano indubbiamente molte lezioni interessanti, la maggior parte in inglese (il numero 1 per me è Justin Sandercoe, ma anche Martiz non mi dispiace)però, però… poi succede che un video ne chiama un altro, una canzone è sempre più bella della prima, mi risulta sempre difficile concentrarmi su qualcosa in particolare, d’altronde l’offerta è immensa, più di quanto si possa digerire, quindi so già come finirà, alla fine non avrò imparato un bel niente…sarà perché non mi piace affatto stare davanti al pc con la chitarra, sarà la mancanza di una vera interazione umana (ogni tanto mi piace inca**armi col mio maestro), insomma, dopo un primo momento di curiosità, mi annoio, guardo l’orologio e mi demoralizzo, ho perso del tempo prezioso che avrei impiegato meglio mettendo su un CD, suonandoci e cantandoci sopra come ai vecchi tempi pre-internet. Vabbè, altri tempi…

    • Proprio così, con tutto il materiale che c’è, il rischio è di essere troppo dispersivi se non si hanno ben presenti i propri obiettivi. Un maestro e un corso serio dovrebbero averli chiari e precisi. Grazie per il tuo contributo Musicagirl.

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