John Renbourn, raffinatezza ed eleganza inglese

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John Renbourn al New Bedford Summerfest 2005
Il chitarrista inglese John Renbourn è un artista dai molteplici interessi. Le sue influenze vanno infatti dalla musica antica, alla musica classica, al blues fino alla musica etnica. Ad esempio il suo album più importante, “Sir John Alot” del 1968, si focalizza sulla musica medievale.

 

Da giovane, John Renbourn studiò chitarra classica e fu introdotto alla musica antica, e in seguito fu attratto dal blues e da musicisti come Big Bill Broonzy. Dopo alcune esperienze in band Rhythm and Blues e Gospel, formò un duo con il chitarrista Bert Jansch sviluppando un complicato stile che venne chiamato “folk barocco”, che sfociò nella registrazione dell’album “Bert e John”.

Durante gli anni sessanta, Renbourn registrò alcuni album ispirati alla musica barocca, come  “Sir John Alot” e “Lady And The Unicorn”, in cui si può sentire una fusione tra jazz, blues e folk che convivono con la musica medievale. Sempre in questo periodo, grazie alla riscoperta dei canti tradizionali inglesi, fece parte del gruppo dei Pentangle che ottenne grande successo nel 1968, suonando negli Stati Uniti alla Carnegie Hall e al Newport Folk Festival.

Negli anni settanta registrò diversi album da solista e altri con il chitarrista statiunitense Stefan Grossman, rispolverando brani di musica Celtica e ricreando le atmosfere del duo con Bert Jansch.

Successivamente, a metà anni ottanta, John decise di studiare composizione seriamente, diplomandosi al Dartington College of Arts, unendo alle sue performance di musica folk la passione per la composizione di musica classica.

Grazie ai suoi molteplici interessi si può dire che John Renbourn ha dato un contributo importante all’evoluzione della chitarra acustica. Il suo stile è molto musicale, con accordi e voicing ricercati e linee melodiche pulite, indicato da ascoltare e da studiare per chi ama la chitarra suonata nello stile fingerstyle.

by Wenz 

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